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Hoda Sha’rawi – Prima Parte

Hoda Shara’wi è una delle personalità femminili più eminenti del moderno Egitto. Il suo nome è legato essenzialmente alla lotta per l’emancipazione della donna araba. Di lei si conservano pochi scritti, a parte la trascrizione di alcune conferenze, perché è stata più che altro una donna d’azione a livello nazionale, pan-arabo e mondiale.

Hoda nasce nel 1879 nella città di Minia (Medio Egitto). Suo padre, Muhammad Sultan Basa, era presidente dell’assemblea legislativa di quel governatorato. 

La giovane trascorre l’infanzia nella casa paterna, un vero castello con tutte le comodità e gli agi possibili, pieno di immagini tipiche dell’epoca, e in questo ambiente riceve un’istruzione, come era uso per le ragazze ricche, improntata allo studio delle lingue straniere, delle belle arti e della musica.

Suo padre muore quando Hoda ha soli cinque anni e la madre, di origini turche, ne prosegue l’educazione insegnandole anche la propria lingua. Insieme all’unico fratello, Umar Sultan, che in seguito diventa uno dei più celebri avvocati d’Egitto, apprende anche l’arabo, approfittando delle sue visite nella casa paterna. A differenza delle ragazze dell’epoca, studia il Corano mettendo a frutto la sua formidabile memoria e la scrittura chiara e artistica che le è propria. Benché di salute cagionevole, vuole studiare a fondo la lingua araba per sentirsi veramente araba.

Una volta terminati gli studi non si accontenta di rimanere nel suo castello incantato. Nel 1908, infatti, sceglie la libertà per affrontare i problemi delle donne del suo tempo. Al Cairo capeggia il movimento femminile egiziano che si propone di avviare le donne all’attività dell’insegnamento.

Nel 1908 fonda la prima opera sociale di beneficenza dedicata a Muhammad Ali, insieme ad altre donne del suo rango e ad alcune principesse, per aiutare le vittime della pestilenza e del colera, vere piaghe in quel periodo.

A fine epidemia decide di fondare un’associazione culturale per le donne, in parallelo a quella già esistente per gli uomini.

Il 16 Marzo del 1919 partecipa alla storica manifestazione contro le autorità inglesi per l’indipendenza nazionale. In questa circostanza la presenza delle donne si è rivelata veramente preziosa. Infatti, anche se non si riuscì a raggiungere l’obiettivo fissato, furono gettate le basi per la futura lotta per l’indipendenza.

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